La processionaria del pino rappresenta un serio pericolo per il cane.
La larva di questo lepidottero, che può colpire anche querce e faggi, così chiamata per l'abitudine di procedere in fila, è presente sul territorio dall'inizio di marzo fino a maggio.
La sua pericolosità è data dai peli urticanti che ne ricoprono il corpo.
Questi sono in grado, solo con il contatto, di procurare ferite molto gravi.
Se il cane, fiutando nell'erba viene a contatto, o peggio ingerisce il bruco, gli effetti sono pressoché immediati e possono diventare letali se non gestiti rapidamente.
Le parti più colpite sono di solito la bocca, il tartufo, gli occhi e le orecchie.
I sintomi principali sono scialorrea, a causa dell'intenso processo infiammatorio a carico della bocca, edema della lingua, necrosi dei tessuti, difficoltà respiratorie, vomito, inappetenza, dolore diffuso, febbre.
Se il bruco viene ingerito, la sintomatologia può ancora peggiorare, portando alla necrosi del tratto gastroenterico con vomito e diarrea emorragici.
È fondamentale prestare immediatamente soccorso all’animale al fine di allontanare la sostanza urticante dal cavo orale e dalle altre zone colpite. Sono sufficienti pochi accorgimenti per rallentare il diffondersi della sintomatologia in attesa dell’intervento del veterinario. In particolare, è importante procedere con estrema velocità al lavaggio della bocca del cane e delle zone circostanti con acqua fresca ed eventualmente soluzione con bicarbonato. Si consiglia l’utilizzo di un paio di guanti monouso in lattice, in modo da semplificare le operazioni e scongiurare un eventuale contatto.
Quindi è indispensabile portare l'animale dal veterinario nel minor tempo possibile, in modo da iniziare tempestivamente la terapia più adeguata.
Se non gestito correttamente, purtroppo il contatto con la processionaria è potenzialmente letale.
Come prevenzione, nel periodo tra marzo e maggio è opportuno controllare sempre le zone dove portiamo i nostri cani, cercando di evitare quelle a rischio o che hanno avuto segnalazioni di presenza di questo insetto.
Ricordiamo che la disinfestazione dei nidi di processionaria è obbligatoria dal 2008, si consiglia di affidarsi a professionisti evitando il fai da te, che può risultare molto pericoloso.
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